Palazzo Alliata di Pietratagliata di Palermo (costruito nel 1473), risultato di cinque secoli di storia dell’arte in Sicilia con le sue numerose stratificazioni architettoniche e decorative, e’ certamente metafora della storia artistica di Palermo.
La torre merlata, la più alta della città alla fine del ‘400, svetta imperiosa rendendo unica la facciata principale abbellita da bifore, monofore e da una delle più rare finestre angolari nel Mediterraneo, tipiche dell’architettura tardo gotica catalana.
Gli interni, splendidamente mantenuti, conservano fra le più significative testimonianze del Rococò siciliano. Tra queste straordinari affreschi di Vito D’ Anna, realizzati nel 1762, adornano i soffitti dei saloni. In quello da ballo, dove il pittore celebra le virtù del Principe, fa’ da prezioso ornamento, inoltre, un enorme lampadario di Murano del XVIII secolo a 100 luci (che misura m 2.75 X2.75) considerato il più grande conosciuto del suo genere.
Nel ‘900 grandi architetti quali Ernesto Basile e Vincenzo Palazzotto hanno reso questo edificio, per le decorazioni interne, uno dei capolavori del Neogotico siciliano.
Costruito dai Termine, prestigiosa famiglia di origine Catalana che nel corso dei secoli acquisisce il titolo di principi di Baucina, viene venduto nel 1748 ai Marassi duchi di Pietratagliata. Nel 1810 l’ultima Marassi, Maria Cirilla, sposa Luigi Alliata di Villafranca portandogli in dote il palazzo e il titolo di Duca di Pietratagliata. Da quel momento il palazzo prende il nome di “Palazzo Alliata di Pietratagliata”.
Gli attuali proprietari Biagio Licata principe di Baucina e sua moglie Signoretta Alliata di Pietratagliata sono eredi diretti delle due famiglie proprietarie e committenti, con il loro matrimonio si realizza uno dei casi più straordinari di continuità abitativa in una dimora storica privata.
Scopri nel dettaglio la storia del Palazzo Alliata di Pietratagliata.
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Il Palazzo Alliata di Pietratagliata è una meta obbligata per il
Gran Tour di Sicilia.
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